lunedì 23 febbraio 2015

SI VINCE CON DETERMINAZIONE E LA FACCIA GIUSTA!

Una Viola convinta e convincente annienta Imola (94-77) nel 23esimo turno di Silver, aggancia a quota 26 Recanati e Tortona, e tiene ancora viva la speranza play off distante sempre due punti (Treviglio a quota 28). Finalmente una prova corale con 10 giocatori su 10 impegnati e ben 9 andati a referto. Deloach (19) e Rush (15) giocano alla grande ma i punti che contano arrivano dalla panchina con Casini che ne mette 12 così come Spissu ed un super Azzaro che scrive 11 nel suo tabellino finale grazie ad una prova davvero di livello. Molto bene davvero!


L'obiettivo naturale (e logico) di questa stagione è stato centrato senza alcun patema d'animo (se pur, ultimamente, con vari black out inspiegabili) grazie ad un girone di andata entusiasmante superato con grandi prove corali, tanta grinta e fame di vittorie che andavano a supplire alcune carenze di organico che non hanno (e non potevano visto il roster) impedire ai ragazzi di coach Benedetto di riportare Reggio Calabria nella seconda serie del basket nazionale. E così è stato.


Chiaro, parliamo di un campionato dove le prime 14 (su 16) avrebbero acquisito il pass per la Legadue, ma l'importante è esserci per poter approfittare delle varie (tante) riforme attuate dalla Fip in questi anni e la Viola c'è!


Adesso, quando mancano 7 giornate al termine della regular season, e dopo lo sbotto di fastidio generalizzato per l'atteggiamento della squadra a Ferrara (non il primo), affronteremo Legnano, Latina, Matera e Chieti in trasferta. Roseto, Piacenza e Ravenna in casa. Senza fare tabelle e calcoli, che storicamente portano una sfiga indicibile, queste quattro trasferte e le tre in casa si affrontino con la stessa determinazione messa ieri sul parquet. Ogni tifoso vorrebbe sette vittorie su sette ma l'importante è che, aldilà che si vinca o si perda, si dimostri nei 40 minuti di essere sul pezzo e di voler onorare fino all'ultimo secondo dell'ultima partita la maglia che si indossa, i tifosi, la proprietà e la città che vi ospita. I bilanci li faremo a fine stagione (cit. Gaetano Condello). Queste sette partite servano per capire chi può e vuole rimanere con noi anche l'anno prossimo senza esaltarci eccessivamente per questa convincente vittoria, tenendo a tiro una squadra che, dopo la convincente prestazione di ieri, dovrà già da Domenica a Legnano, dimostrare (di nuovo) continuità nelle prestazioni. @VGViolaRC @MangiolaAntonio










sabato 8 febbraio 2014

LA MASSIMO RAPPOCCIO ANNUNCIA LO SCIOPERO DEL TIFO PER LA PARTITA CONTRO BARI.

Ricevo e pubblico, molto volentieri, il comunicato ufficiale della Curva Massimo Rappoccio. Forza ragazzi!!!
 
Con la chiarezza che ci ha sempre contraddistinto e  con l’imposizione morale di dover dire la nostra su una situazione che ci dequalifica e sminuisce come città dello sport, della gioventu’ e di qualsiasi attività sociale posta in essere, questa domenica la Curva Massimo Rappoccio non seguirà la partita di campionato Viola – Cus Bari, che si disputerà a Vibo Valentia per i noti problemi riguardanti gli impianti di gioco cittadini.
La convinzione che i tifosi non debbano essere sempre e per forza l’ultima gradino di una pseudo scala gerarchica , il desiderio di chiarezza sulla questione “palazzetto” ( che di Botteghelle o di Pentimele si parli ), la speranza di non essere i soli a dover combattere questa battaglia e la richiesta di maggior attenzione da parte delle istituzioni, delle federazioni e delle singole società sono i motivi che ha fatto sì che gli appartenenti alla Curva siano di PROPRIA iniziativa convenuti unanimamente alla decisione.
Sappiamo altresì che le note vicende cittadine lasciano poco spazio a chi si lamenta di quei problemi che possano apparire accessori, ma come è vero che clinicamente una malattia si evince dai sintomi, è parallelo che un modus operandi sia il sintomo di una forma mentis che lascia poco spazio ai commenti, da parte di tutti.
Chiediamo dunque con forza che chiunque ne sia in grado faccia tornare la nostra squadra di pallacanestro nella nostra città, dandole finalmente una casa senza dover per forza usare la stessa come strumento politico o di guerre e diatribe personali di cui la nostra città è ormai satura e stufa.
Le condizioni di una possibile reiterazione della protesta saranno valutate in uno secondo momento.
Con la speranza che presto noi tutti potremmo riabbracciare il Pala Botteghelle, e forse fra anni anche il Pala Calafiore, non resta che gridare “Forza Viola”.



Curva Massimo Rappoccio
 
 


giovedì 6 febbraio 2014

OGGI LA VIOLA IN CAMPO A RECANATI. E' UNO SPAREGGIO!

Si dice che da qui alla fine ogni partita sarà una finale ed è verissimo. Ma quella di oggi a Recanati non è solo una finale, è, allo stato attuale, la più importante partita della stagione, un vero e proprio spareggio, una finalissima!!!
 
I nostri avversari odierni (palla a due ore 20:30) hanno appena due punti in più della Banda Ponticiello ed occupano la prima piazza utile per potersi considerare salvi. Se a questo ci aggiungiamo che, all'andata, li abbiamo asfaltati con 24 punti di scarto (79-55) si evince chiaramente che, con un successo neroarancio, aggancieremmo Recanati al quart'ultimo posto con il plus, in caso di arrivo finale a pari punti, di essere in vantaggio nei confronti dei marchigiani.
 
La Viola arriva all'appuntamento dopo una prestazione opaca in casa dell'Assigeco dove non si è avuta l'impressione di ammirare una squadra con l'acqua alla gola ed è arrivata l'ennesima sconfitta lontano dalle mura amiche.
 
Inutile scrivere trattati di basket, parlare di intuizioni tattiche o stilare tabelle cervellotiche. Oggi non esistono gli arbitri, oggi se si subisce un fallo non si protesta, si parte più incazzati e cattivi di prima per difendere o attaccare al meglio. Stasera conta solo la vittoria!!!
 
 


lunedì 3 febbraio 2014

CI FACCIAMO DEL MALE DA SOLI COME DEI FISSA!

Meno 11 giornate al termine della stagione regolare e nella colonna vittorie esterne della Viola regna immutato il segno zero. Passo indietro della Banda Ponciello in Lombardia dove arriva l'ennesima sconfitta esterna (76-67) dopo l'incoraggiante prestazione di Agrigento e la bella vittoria interna contro Chieti. Restiamo al terz'ultimo posto a due punti da Torrevento e Recanati ad oggi salve. Le problematiche restano sempre le stesse: non c'è la necessaria spocchia per andare ad espugnare una palestra qualsiasi in giro per l'Italia. A questo peccato originale aggiungiamo la, altrettanto consueta, dose di isterico nervosismo che ci porta a proteste sterili e controproducenti che, nel caso di ieri, ci costano il quarto fallo di Ammannato, il tecnico allo stesso per proteste (quindi quinto fallo) ed in più arriva Papa Dia a metterci il carico (in che lingua?) ed allora ecco un secondo tecnico. Risultato: quando ancora siamo al terzo quarto perdiamo Ammannato per limite falli, ci troviamo con Papa Dia caricato di 4 e sei tiri liberi sei più palla ai nostri avversari. Tutto questo mentre eravamo attaccati alla partita. Tutto questo mentre, nonostante non si stesse giocando una partita memorabile, eravamo attaccati all'Assigeco. Tutto ossigeno per i nostri avversari, apnea per i nostri. Il risultato è un copione letto e ri letto in questa "particolare" stagione.
 
L'eterna incompiuta, il fiore che non sboccia mai, il cantiere aperto non riesce a vincere due partite di fila in nessun modo e contro nessun avversario. Per l'ennesima volta siamo a commentare una brutta prestazione dei nostri che non danno l'impressione di giocare la partita della vita così come andrebbero interpretate da qui alla fine. Trovarsi a metà del terzo quarto senza lunghi titolari è un suicidio illogico e, anche se non tutti sono in sintonia con gli arbitri, è sufficiente mostrare aggressività sul parquet che a orologio fermo in faccia ai fischietti per evitare di regalare vantaggi agli altri. E' come chi nel calcio, da ammonito si toglie la maglia dopo un gol. E' una cazzata punto.
 
La prossima è ancora in trasferta, contro la direttissima avversaria, Recanati. Perdere significherebbe "staccarsi" ulteriormente dalla prima piazza utile per rimanere in Silver. Lo scrivo da inizio stagione e lo confermo ancora: la squadra tecnicamente ci sarebbe e meriterebbe, sulla carta, una più che tranquilla salvezza. Il nostro problema è che le vittorie si ottengono sul parquet e non sulla carta.
 
Un applauso (meritatissimo) ai numerosi tifosi reggini presenti ieri a Casalpusterlengo per colorare una curva che, nonostante sostenga la squadra sempre, comunque ed ovunque non ha ancora avuto il piacere di festeggiare un segno due.
@VGViolaRC @MangiolaAntonio
 
 
 



domenica 2 febbraio 2014

IL PRIMO DUE

Si vola al Nord per la quarta di giornata di ritorno in quello che è di fatto il secondo match di un mini ciclo di partite che potrebbe determinare, in positivo o in negativo, la stagione neroarancio.
 
La Banda Ponticiello, dopo aver messo la prima tacca asfaltando gli "infreddoliti" teatini, non avvezzi alle bassissime temperature calabresi, fanno visita a Casalpusterlengo (non posso fare a meno di pensare a Fred Buscaglione quando nomino la cittadina lombarda) che proprio la settimana scorsa ha firmato Alvin Young e come per incanto ha espugnato Recanati nostro prossimo avversario (Giovedì alle 20:30 per il turno infrasettimanale). Una partita alla volta, come sempre. Le statistiche, ad oggi, ci dicono che i nostri fuori casa fanno tanta fatica, zero le partite vinte e, troppo spesso, non mostrando il cuor di leone necessario per fare uscire il segno due.
 
Nell'ultima lontano da Reggio (da Vibo) i neroarancio ci erano quasi riusciti, niente di meno contro la prima della classe Agrigento che, solo nei minuti finali è riuscita a mettere la testa avanti e proseguire con l'incredibile striscia di tutte vinte completata in settimana nella partita/farsa di Bari (finita 38-99 per i siciliani). Oggi, in un incontro che, considerata la crescita espressa da Monaldi, il potenziale di Papa Dia, considerato che per noi gioca Hamilton (il giocatore del mese di Gennaio), considerato Fabi, Ammannato ed il mastino Sabbatino, dovrebbe essere alla nostra portata o quantomeno più probabile del due ad Agrigento. Comunque, giocassimo anche contro la più forte franchigia NBA, è necessario considerare questa partita e quella di Giovedì a recanati, come due finali da dentro/fuori. I nostri due prossimi avversari sono direnti concorrenti a tutti gli effetti e, per una squadra che deve e vuole recuperare posizioni, sono incontri che non si possono perdere, partite da due fisso anche per regalare la prima gioia ai tifosi che, anche in questo week end di freddo e neve, saranno al seguito della squadra per sostenerla.

La partita sarà trasmessa in diretta streaming su Assigeco Web TV, in radiocronaca da Radio Touring e con gli aggiornamenti sulla pagina Facebook e Twitter di Vecchia Guardia.
 
@VGViolaRC @MangiolaAntonio
 
 
 



lunedì 27 gennaio 2014

SIAMO UNA SQUADRA FORTISSIMI???

Troppo bella la Viola che ieri ha strapazzato Chieti (85-62), probabilmente la più bella in questa travagliatissima stagione. Bella per il gioco espresso (sia in attacco che in difesa), bella perchè ottiene una vittoria di gruppo (7 giocatori su 9 a referto di cui 5 in doppia cifra), bella perchè si chiedevano risposte e conferme dai tre "nuovi" ed Hamilton, Papa Dia e Monaldi rispondono presente, bella perchè non era già scritto che contro Chieti si sarebbe potuto "passeggiare". Nessun calo di concentrazione questa volta, nessuna chance agli avversari di rientrare in un match molto più importante per noi che per loro (classifica in mano). E così, in quest'ultimo Lunedì di Gennaio, ci svegliamo da terz'ultimi a due punti dalla quota salvezza e, addirittura, a quattro dai play off.
 
Restiamo con i piedi saldamente per terra perchè questo è un passo importante ma che ha necessità di avere una continuità prima nel gioco e poi nei risultati. Questa la condizione sine qua non la vittoria possa avere un senso a fine stagione. Intanto ci godiamo un Hamilton che, finalmente, grazie alla collaborazione in fase offensiva dei compagni, riesce ad essere regolare in tutti i 40 minuti perchè, se segnano anche gli altri, la difesa avversaria fa molta più fatica ad isolarlo dai giochi in attacco. Intanto ci godiamo un Monaldi incisivo in difesa, propositivo in regia e letale in attacco quando ha quel metro di vantaggio. Intanto gioiamo per Papa Dia, già uno di noi, che mette kg e muscoli al servizio  della squadra, facendo un ulteriore passo in avanti rispetto ad Agrigento e lasciando presagire ulteriori miglioramenti. Coinvolgente e particolare il suo modo di festeggiare i canestri. Idolo. Intanto ci godiamo un  Fabi illegale per la categoria. Se Agustin dovesse diventare regolare nelle prestazioni (soprattutto in attacco) non ci vorrà tantissimo per vederlo in ben altri palcoscenici (speriamo in neroarancio). Intanto brindiamo al più regolare della stagione: Ammannato. Se questa stagione dovesse finire come tutti noi auspichiamo toccherà quantomeno fare un mezzo busto di Marco. E' lui il protagonista di questa stagione, quello che ci ha tenuto a galla quando girava poco o nulla. E se anche il capitano toglie il blocco mentale, se Sabbatino alle immense doti difensive ci mette qualche punto in più, se Spera, liberato da responsabilità con l'arrivo di Papa Dia, continua a mettere minuti possiamo giocarcela contro tutti. Gongola il coach. La banda Ponticiello adesso ha più muscoli, chilogrammi ed esperienza. Le rotazioni possibili e le varianti dettate dalla poliedricità del roster, con tutti i giocatori capaci di coprire almeno due ruoli, gli restituiscono il sorriso che, benchè non sia mai mancato, adesso è meno tirato e più convinto. Ad Agrigento la squadra aveva dato i primi positivi segnali, sette giorni dopo si è confermata a Vibo adesso è necessario continuare con costanza nella crescita andando a prendersi i primi due punti lontano da casa. La Missione Casalpusterlengo inizia domani. Siamo una squadra fortissimi?
@VGViolaRC @MangiolaAntonio
 
 



domenica 26 gennaio 2014

ORE 18:00 LA VIOLA OSPITA CHIETI

Dire che serve una vittoria potrebbe apparire come una banalità perchè alla Banda Ponticiello di vittorie ne serviranno parecchie da qui a fine stagione per provare a centrare l'obiettivo fissato dalla dirigenza: la salvezza. Sette giorni dopo la buona prestazione di Agrigento dalla quale, comunque, si è tornati a casa a mani vuote per l'ennesima volta. Oggi alle 18:00 i neroarancio ospitano a Vibo Chieti che all'andata ci ha battuti in una delle tante partite scialbe dei nostri.
 
Il match è alla portata della Viola anche con il cantiere aperto in cui siamo sprofondati da inizio stagione. Oggi si attendono risposte dagli ultimi innesti Hamilton, Papa Dia e Monaldi. L'inglese dovrà essere messo in condizioni di dare il suo contributo per tutti i 40 minuti di gioco. Nelle ultime prove è diventata una costante fastidiosa la forbice di rendimento fino a metà partita rispetto alla seconda parte. E' chiaro che i nostri avversari, una volta capito che l'attacco neroarancio si poggia quasi totalmente su Ashley, modificano l'atteggiamento difensivo costruendo una sorta di gabbia che estromette Hamilton dai giochi offensivi dei nostri. La matematica mi suggerisce che se su un giocatore ce ne sono due sicuramente ce ne sarà uno libero che dobbiamo cercare e trovare pronto. Il problema è che, una volta isolato l'inglese, Ammannato segna tanto di più ma lo stesso non si può dire del resto dei protagonisti. Da qui nascono i famosi black out della Banda Ponticiello che, appena non trova il canestro nelle successive 3/4 azioni si scioglie lasciando campo, partita e risultato agli altri. Papa Dia ad Agrigento ha dato sensazioni positive un pò a tutti nonostante il pochissimo tempo a disposizione avuto per entrare nei meccanismi del roster. Oggi ci si attende un ulteriore crescita sia dal punto di vista fisico che realizzativo. Monaldi dovrà dimostrare di riuscire ad essere più mentale e meno impulsivo sia nella costruzione del gioco che nella scelta dei tiri. Sembrano discorsi da pre campionato ed invece siamo alla terza di ritorno.
 
Per concludere a causa dei secondi "problemi tecnici" nelle ultime due partite interne, neanche oggi sarà disponibile la diretta streaming della partita. Certo, la comunicazione ufficiale della società è talmente tanto vaga da permettermi di scrivere che potrei trovare un senso a questi "problemi tecnici" se la Viola, giocando a Reggio, stesse disputando un campionato decoroso lottando per una posizione nella griglia play off e quindi si dovesse ottimizzare in termini economici un entusiasmo crescente. Ma, in un campionato da penultimi in classifica con poche vinte e troppe perse, in una stagione dove difficilmente si arriva a 250 utenti collegati in streaming di cui la stra grande maggioranza fuori sede, in un anno dove si è fatto fatica a rimpire il Mazzetto, questi "problemi tecnici" non fanno altro che aggiungere disaffezione al poco coinvolgimento. Meditate gente.
@VGViolaRC @MangiolaAntonio