Restano quattro partite da giocare al Botteghelle da qui alla fine della stagione ed il fattore mura amiche sarà, come al solito fondamentale. Siamo ancora tutti basiti per quanto visto a Bari: lo speaker che si comporta come un capo ultras, l'allenatore di casa che mette pressione al tiratore ospite correndogli dietro sul lungo linea, gli arbitri condizionati tanto da patire un improvviso attacco della tanto utilizzata (ultimamente) uvite tanto da non vedere una passeggiata stile struscio del Sabato sera nella via principale di una qualsiasi città.
Dobbiamo metterci in testa che, nei prossimi match a Reggio Calabria sarà fondamentale che questa pressione nei confronti degli avversari e degli arbitri, sia applicata anche al Botteghelle. Avversari ed arbitri devono sentire il nostro fiato sul collo costantemente per tutti i 40 minuti di gioco. Badate bene, si parla di pressione sportiva. Chi scrive, ci tiene a ricordare con estremo vanto che, negli anni in cui il tifo organizzato al Botteghelle significava Fedelissimi, abbiamo, per due anni di fila, vinto il premio come migliore tifoseria d'Italia sia per il calore della curva in casa ed in qualsiasi palazzetto d'Italia che per la correttezza, tanto da portare a Reggio come premio due ambulanze con tanto di defribillatore. Eppure, pur essendo la tifoseria più calorosa e più corretta d'Italia, la trasferta a Reggio Calabria non è mai stata considerata una passeggiata nè dai giocatori nè dagli arbitri (vedi ad esempio l'eliminazione della Philips Milano di D'Antoni, McAdoo e Meneghin finalista da anni ed anni).
Adesso non è più tempo di andare al palazzetto come se si stesse assistendo ad uno spettacolo teatrale. E' necessario che tutto il Botteghelle, e non solo i grandi ragazzi della curva, partecipino attivamente e rumorosamente ad ogni azione della Banda Ponticello. Aprite le vecchie cassapanche e tirate fuori le sciarpe, le bandiere e tutto quello che avete riposto nei cassetti dei ricordi e, da Domenica in poi, quando l'arbitro fischierà contro di noi un fallo, nel dubbio, rompiamogli i co...oni, contestiamolo, fischiamolo. Vedrete che l'azione successiva, nel dubbio, il fischio sarà a nostro favore. Questo è il fattore campo. @VGViolaRC @MangiolaAntonio
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